Casale Angelini

Il progetto fa parte del programma messo in campo da una importante azienda farmaceutica per la ricorrenza del centenario dalla fondazione. Rientrava nel filone charity delle iniziative messe in campo. In particolare si trattava di riconvertire un casale di campagna di importanti dimensioni in una residenza che dovrà ospitare pazienti oncologici che pur dovendo sottoporsi a terapie, non necessitano di essere ospedalizzati.

Lo scopo del progetto era di consegnare un edificio che doveva permettere ai fruitori di recuperare il più possibile una sfera di domesticità dell’ambiente con elementi di arredo e di finitura che fossero il più possibile rassicuranti e privi di accenti “ospedalieri”. Il tutto in classe A++ termica e con il 100% di sicurezza antisismica.

Gli obiettivi posti erano molto ambiziosi anche in termini temporali data la cogenza delle scadenze legate alla data di ricorrenza del centenario. Dopo neppure un mese dall’incarico è stata depositata la domanda del permesso di costruire, dopo venti giorni il permesso è stato rilasciato. Nel tempo di istruttoria e rilascio si è proceduto ad eseguire la progettazione esecutiva completa di computi metrici e capitolati di appalto. Si è quindi immediatamente proceduto ad espletare la gara per la selezione dell’impresa appaltatrice e ad appaltare l’opera che ha potuto avere inizio a soli tre mesi dall’inizio della progettazione. L’opera è stata conclusa in nove mesi, un vero record tenuto conto che si trattava della ristrutturazione con ampliamento di un casale che ha portato a sviluppare una superficie complessiva di circa 1.000 mq, di cui 200 circa di interrato.

A febbraio si è effettuata la demolizione del fabbricato precedente a novembre si sono montati gli arredi dell’edificio in fase di completamento ed allestimento. L’edificio vede al piano terreno ambienti di soggiorno e cucine ad uso comune. Gli spazi hanno volutamente tagli dimensionali ed ambienti diversi al fine di permettere a ciascuno di ritrovare il proprio spazio preferito. Il piano primo ospita le camere da letto nove in tutto oltre a quella dedicata alla sorveglianza ed assistenza. Le camere sono tutte dotate di bagno utilizzabile da persone con difficoltà motorie. Al piano interrato si trovano locali di servizio e centrale impianti.

Gli impianti sono particolarmente raffinati. Privilegiando un utilizzo di tipo alberghiero (nelle camere gli impianti si accendono con l’inserimento di una tessera nell’apposito slot) si è realizzato un impianto di climatizzazione di tipo idronico, con la possibilità per ciascuno di definire la temperatura ambiente, è presente un impianto VMC, un impianto a da aria primaria serve invece le zone di soggiorno. L’impianto elettrico è di tipo domotico con possibilità di gestione controllo remotizzato. I corpi illuminanti sono tutti a led, è presente un generatore a gasolio in caso di black out oltre gruppi UPS. I materiali impiegati sono di tipo domestico cercando coniugare l’aspetto estetico che doveva essere il più possibile rassicurante con la praticità d’uso e manutenzione. Completa la dotazione l’ascensore che serve i diversi livelli dell’edificio.

All’esterno l’ampia era verde di circa mezzo ettaro di estensione è stata piantumata a verde con specie autoctone e selezionate per offrire oltre alla piacevolezza estetica anche ampia garanzia di attecchimenti e bassa manutenzione. Due ampi pergolati disposti sui lati est e d ovest dell’edificio permettono di godere dell’amenità del luogo in ogni stagione laddove vi sarà sempre durante la giornata una delle due zone in ombra e l’altra invece soleggiata.

 

Dettagli:
Dove: Ancona
Committente: Angelini Immobiliare Spa
Anno di realizzazione: 2019
Gruppo di progettazione: Studio Baldelli
Imprese esecutrici: Di Vincenzo Dino spa, Sartori srl